fbpx
Skip to main content

Come funziona la serotonina, la molecola della felicità?

Regola l’umore, il sonno e l’appetito. Determina le funzioni cognitive, motorie e quelle legate alle emozioni. Il suo funzionamento è indispensabile per una corretta comunicazione tra i neuroni del cervello. È la serotonina.

Ma come funziona la molecola della felicità?

Un team di ricercatori è riuscito a ricostruire come funziona la serotonina a livello dei circuiti neuronali. Nello specifico, gli scienziati hanno cercato di scoprire cosa accadde nelle varie fasi del meccanismo di funzionamento della serotonina nel circuito talamo-striatale del cervello.

I ricercatori hanno utilizzato metodologie che riescono ad attivare e disattivare a piacimento e in remoto i neuroni, come l’optogenetica o la chemogenetica, attraverso proteine artificiali e la luce.

In particolare, hanno ricostruito il meccanismo d'azione di uno specifico recettore della serotonina, l'5-HT4. Il team ha dimostrato che, in assenza di serotonina, la comunicazione fra neuroni del talamo e dello striato viene notevolmente ridotta, invalidando la capacità di adattarsi e cambiare strategia in corso a causa di cambiamenti imposti dall'esterno.

 

Leer más…Come funziona la serotonina, la molecola della felicità?

Quando impara e memorizza il cervello fa la ola

Una specie di ola come quella che fanno i tifosi allo stadio. Anche le onde cerebrali del cervello, per imparare e memorizzare, si muovono all’unisono.

A osservare per la prima volta il fenomeno è stato un team di ricerca americano, coordinato da Joshua Jacobs e Honghui Zhang.

Per farlo hanno messo a punto una nuova tecnica che permette, attraverso elettrodi multipli, di misurare i movimenti istantanei delle onde cerebrali.

Cosa hanno osservato? Le oscillazioni cerebrali non si muovono indipendentemente le une dalle altre ma in modo sincronico: le onde cerebrali generate in diverse aree della corteccia si muovono all'unisono. In pratica, è un po’ come se il cervello facesse la ola.

cervello, imparare, memorizzare, onde cerebrali

Leer más…Quando impara e memorizza il cervello fa la ola

Il cervello è come un hard disk: riscrive nuovi dati sopra i brutti ricordi

Un funzionamento simile a quello di un hard disk: il cervello riscrive nuovi dati sopra i vecchi ricordi, soprattutto quando sono brutti o traumatici.

In pratica, Il cervello riduce le paure legate a traumi lontani riscrivendo sopra gli stessi neuroni che avevano contribuito a formare e conservare il ricordo di quello specifico evento.

Alcuni ricercatori del Politecnico di Losanna, in Svizzera, hanno individuato i neuroni che aiutano a cancellare i ricordi di esperienze traumatiche, liberando la mente da ansie e paure che possono provocare problemi.

Per far dimenticare un trauma, sostengono gli esperti, è efficace riesporre la persona a vivere lo stesso trauma, ma in modo controllato, con situazioni che lo rievochino.

Un esempio è quello dei soldati a cui vengono mostrate immagini del campo di combattimento: in questo modo il cervello impara di nuovo a controllare gli stati d'ansia che riemergono vedendo le immagini di guerra.

cervello, vecchi ricordi, trauma, esperienze traumatiche, neuroni

Leer más…Il cervello è come un hard disk: riscrive nuovi dati sopra i brutti ricordi

Un nuovo DNA per curare la malattia: la prima volta negli U.S.A.

Un nuovo dna per curare un paziente.
Per la prima volta, alcuni scienziati statunitensi hanno modificato il dna in una persona vivente per curare una grave malattia. L’esperimento è stato realizzato all’Ucsf Benioff Children’s Hospital di Oakland (in California) su Brian Madeux, 44 anni, affetto da una rara malattia metabolica, la sindrome di Hunter.

I medici sono intervenuti utilizzando l’editing dei geni direttamente all’interno del corpo del paziente, con l’obiettivo di sistemare il gene che ha scatenato la patologia. La modifica del dna in corsa, cioè direttamente nel corpo di un uomo, non era ancora mai stata tentata.

Finora gli scienziati avevano eseguito l’editing genetico su geni umani alterando le cellule in laboratorio e poi reimmettendole nei pazienti. La nuova tecnica sperimentale si chiama nucleasi delle dita di zinco ed è composta di tre parti: il nuovo gene e due dita di zinco proteiche.

Si tratta di forbici molecolari che cercano e tagliano uno specifico pezzo di dna.

dna, nuovo dna, geni, genetica

Leer más…Un nuovo DNA per curare la malattia: la prima volta negli U.S.A.


QTR Academy Via Cinque Maggio, 11 20157 Milano (MI) Tel. 392 428 6756